Sono oltre 90 milioni di euro le risorse stanziate dalla Regione Friuli Venezia Giulia, tramite l’articolo 3 dell’assestamento di bilancio approvato dal Consiglio Regionale, a sostegno dei comparti agroalimentare, forestale, ittico e montano.
Investimenti per il settore forestale
Tra le misure di maggiore interesse per la filiera bosco-legno, si evidenzia il ruolo del Fondo di rotazione destinato principalmente alle imprese agricole, ma esteso anche a quelle del comparto boschivo e della pesca. Questo strumento prevede finanziamenti agevolati a tasso zero, utili per sostenere investimenti e innovazioni nel settore forestale.
Una parte di questo corposo stanziamento viene destinato al finanziamento del “Programma Anticrisi” che, nato per rispondere alle difficoltà conseguenti al conflitto russo-ucraino, sarà prorogato fino alla fine del 2027 e rinominato “Programma anticrisi conflitti e tensioni commerciali internazionali”.
Un’attenzione specifica viene riservata alla viabilità forestale, con un investimento di 2,4 milioni di euro. Queste risorse consentiranno la manutenzione, riqualificazione e realizzazione di nuove strade forestali, fondamentali per la gestione sostenibile dei boschi regionali, l’accessibilità ai cantieri forestali e il trasporto del legname, ma anche per la prevenzione degli incendi e la sicurezza ambientale.
Altri interventi rilevanti
All’interno della manovra estiva si segnalano inoltre:
- 4,7 milioni di euro per lo sviluppo montano, di cui 4 milioni destinati a infrastrutture stradali e opere di viabilità
- 13,1 milioni per il “Programma Valore Agricoltura”, che include anche interventi su compendi malghivi, zootecnia e filiere locali
- 375.000 euro per il sostegno all’apicoltura, utile anche alla biodiversità forestale
- 700.000 euro alla Comunità di Montagna della Carnia per la creazione di un centro di raccolta e conservazione dei foraggi, a servizio delle aziende agricole
- Tra le misure trasversali, viene confermata la proroga fino al 2027 del Programma Anticrisi, ribattezzato “Programma anticrisi conflitti e tensioni commerciali internazionali”, che intende offrire strumenti di reazione economica alle imprese anche in risposta a dazi e politiche protezionistiche.
Fonte: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Giunta regionale, 23 luglio 2025